lunedì 13 ottobre 2008

LE NOSTRE ESPORTAZIONI

In un momento in cui l'Euro si sta deprezzando nei confronti del dollaro, circa il 20% rispetto a qualche mese fa, la produzione delle aziende italiane viene favorita perchè i prezzi di vendita calano della stessa percentuale per i compratori stranieri.

Anche se la Confindustria dice che andremo in recessione e quindi chiede aiuto, cioè soldi,allo stato, quindi ai contribuenti perchè altrimenti i livelli occupazionali caleranno, è certo che la svalutazione dell'euro farà si che la diminuzione della produzione sarà più contenuta, quindi un pò meno dolorosa.

Ma il gioiello vero tra i nostri prodotti, quello che batte tutti gli altri, lo si è visto sabato sera in Tv prima e durante una partita della nazionle di calcio contro la Bulgaria.

100, qualcuno dice di più, tifosi? sportivi? italiani con tanto di braccio proteso nel saluto romano hanno intonato un coro di Duce Duce e poi hanno continuato fronteggiandosi con la tifoseria locale, altrettanto destrorsa, riferiscono le cronache.

Uno spettacolo che si verifica talvolta anche nei nostri stadi ma che mai era andato in onda in eurovisione.

Una bella presentazione per il nostro paese all'estero, qualcosa che ha urtato profondamente la sensibilità democratica.

L'on. La Russa di An ha prontamente preso le distanze dai giovani esibizionisti neri affermando che se fosse stato là, lui si sarebbe vergognato.

Stamane il giornalista del Messaggero di Roma che cura, questa settimana, la lettura dei quotidiani per radio 3, chiosava le sue dichiarazioni commentando che ci si poteva ben vergognare anche stando a Roma.

Pare poi che tra l'on. Storace e lo stesso La Russa sia iniziata una querelle sul fatto che quest'ultimo rimproverava a quei 'ragazzi' di aver fatto gesti e intonato cori. Cose che pure lui faceva abitualmente da giovane.

Poco importa. Quello che conta è che questi tifosi!, militanti politici di una destra fascista sono tutti conosciuti per nome e cognome, perchè i bilgietti della partita erano nominativi, e non sono cresciuti nella giungla o altrove.

Si sono formati nel nostro paese, molti, pare, nel nostro caro Nordest,in un ambiente sociale, quello della destra estrema, molto noto e ai politici e alle forze dell'ordine, come già documentato in questo blog nei mesi scorsi e poi anche nel link 'approfondimenti'.

Il clima di reazione, di xenofobia che si respira attualmente in Italia li ha forse incoraggiati a presentarsi all'estero.

Ieri lo spettacolo è stato replicato a Livorno da gruppi di tifosi! del Frosinone.

Le reazioni sui giornali sono vibranti.

Vediamo quanto dureranno e che effetti avranno.E se qualcuno chiederà che vengano puniti per un reato, apologia di fascismo, che le leggi perseguono.

Nessun commento:

Posta un commento