Dopo i sei morti sul lavoro di giovedì 2 ottobre ed i quattro operai deceduti il giorno dopo che, dopo la flessione estiva di vittime, riportano bruscamente l’attenzione sul tema, drammatico in Italia, della sicurezza dei luoghi di lavoro.
Dopo i vari episodi di razzismo qua e là nel paese, dopo una settimana di tante altre cose indigeribili per le istanze di base di una democrazia, ecco finalmente notizie di tenore e spessore diverso:
ieri, sabato 4 ottobre 2008, contro il razzismo dilagante 10.000 persone sfilano a Caserta, 20.000 a Roma, 2000 a Parma e 1000 ad Ancona.
Una risposta dunque, verrebbe da dire finalmente, da una società civile che esiste nel nostro paese e che da un tempo che sembra lunghissimo non riesce più ad essere protagonista.
Un messaggio di speranza per i tanti che vorrebbero dire o fare qualcosa e che si sentono come prigionieri, legati, impossibilitati a dire la loro.
Un invito a continuare, a ritrovare energia, a ritrovarsi per spezzare l’accerchiamento della cultura reazionaria che si mimetizza dietro il qualunquismo dilagante alimentato da poteri mediatici concentrati in poche mani.
domenica 5 ottobre 2008
4 OTTOBRE 2008. UN SABATO DIVERSO
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