martedì 14 ottobre 2008

LE CAUSE DEI FATTI

Tornando sui tanti episodi di razzismo verificatisi in Italia in questo fine estate- inizio autunno, temporaneamente dimenticati, almeno si spera, a causa dei problemi economici e delle continue emergenze vere o presunte che occupano i titoli di prima pagina, si vuole proporre una riflessione di Curzio Maltese, giornalista del quotidiano La Repubblica.

In un suo recente intervento l'opinionista presenta una classifica dei problemi nazionali in ordine di importanza e ne emerge che tra le prime dieci priorità dell'Italia non c'è la questione della sicurezza.

INQUINAMENTO
ABUSI EDILIZI
BUCHE NELLE STRADE
PESSIMA QUALITA' DEI SERVIZI
CALO DEL TURISMO
PENETRAZIONE DELL'ECONOMIA MAFIOSA SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE

ed altro ancora.

Perchè tanto accanimento xenofobo dunque?

La causa per Maltese è un decreto: il decreto Maroni "una vera sciagura" che
affida ai sindaci ampi poteri.


Un errore quindi? per il giornalista le cose stanno proprio così perchè "la classe politica nazionale italiana è mediocre, ma spesso il ceto politico locale è, se possibile, ancor peggio"

Il fatto di aver delegato ai sindaci parecchi poteri ha significato il dover assistere a "un delirio di norme incivili al grido di 'tolleranza zero'".

Si è verificato di tutto e ovunque toccando l'apice a "Parma dove .. il sindaco
Vignali.. ha firmato ordinanze contro chiunque.. persino contro i fumatori all'aperto e ragazzi colpevoli di festeggiare per strada"


Una convulsa emissione di provvedimenti che fa sentire protagonisti i primi cittadini e consente loro di evitare i veri problemi cui "non sanno offrire risposte"

Concentrarsi sulle persone di colore o sui poveri cristi fa sì che possano raccogliere consensi.

Con il risultato che presto "creeranno loro stessi l'emergenza che fingono di voler risolvere".

Ma Maltese trova anche altre cause della dilagante xenofobia:

la riscrittura "della storia delle leggi razziali"
la "rivalutazione del fascismo"
l'abitudine dei quotidiani di "indicare la provenienza solo per i delinquenti stranieri 'rapinatore slavo' etc.

(in questo i giornali nazionali sono "unici" tra quelli dei paesi più sviluppati.)

Una serie di fattori che fanno sì che quando si afferma qualcosa di realmente vero per es."che il 90%degli stupri è opera di italiani" non si viene quasi creduti.

Per Maltese siamo un popolo che "ha paura di sentirsi inadeguato davanti ai grandi cammbiamenti" che ci attendono e detto timore si traduce subito "nel più facile e abietto dei sentimenti, l'odio per il diverso."

In questo clima aver dato tanto potere ai sindaci fa sì che anche "un vigile di periferia si possa sentire depositario di un potere di vita o di morte su un 'negro'".
Fonte La Repubblica del 1.10.08

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