martedì 4 marzo 2008

NON SIAMO FUORI PERICOLO

In un recente articolato intervento, leggibile integralmente nel link ‘approfondimenti’, Furio Colombo ritorna sui segnali di un ritorno del fascismo in Italia e cita il bel risultato raggiunto da ‘Blocco studentesco’ nelle elezioni scolastiche a Roma (cfr. post del 26.2) affermando che non si può parlare né di ‘gruppetti’ né di ‘nostalgici’, ma di bravi ‘ragazzi italiani e – tra loro – alcuni veri leader’.

Sfruttano il fatto che a scuola di Resistenza poco o niente si parla e creano indignazione ricordando a senso unico (dimenticando cioè la ferocia dell’aggressione nazi-fascista alla Jugoslavia) la tragedia delle foibe, i cui martiri servono a far dimenticare le vittime della Shoah.

Guardano indietro solo per trovare il sostegno necessario ad andare avanti, perché, nel passato, il ‘passare all’azione..contro un mondo che non può funzionare.. perché si chiama democrazia’ è cosa già riuscita.

Un’idea di eliminazione delle complicazioni sociali per creare una ‘CIVILTA’ PULITA’ GRAZIE ALLO ‘SLANCIO SUPERIORE DI PERSONE DECISE A TUTTO…’.

Con le imminenti elezioni hanno trovato una sponda nelle ‘due belle signore’ che si candideranno con La Destra che li fanno sentire, anziché nostalgici di un passato che ha dato solo lutti, i precursori di un futuro che ‘penetra nelle aree eleganti’ e persino estranee al fascismo.

Non basta: un secondo alleato naturale sembra essere costituito dai tanti giovani che, per le dure condizioni di vita, hanno maturato una ostilità di fondo, un rifiuto totale dell’istituzione, della politica nonché del metodo della discussione e del confronto.

Per F. Colombo essi sono capaci di ‘tirare le fila di assembramenti più grandi’ di quelli che il Blocco Studentesco da solo potrebbe fare.
Da L’ Unità del 2.3.08 (gb)

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