giovedì 13 marzo 2008

CIARRAPICO: TRE VOCI

Sconcerto desta la vicenda dell’editore Ciarrapico nelle liste elettorali (Pdl) per le prossime legislative.
In questa sede pare importante riportare il contenuto di tre interventi.

Il primo è di Marco Travaglio.

L’editorialista ricorda come sia lo stesso editore a dichiararsi apertamente un fascista. La qual cosa dovrebbe essere sufficiente ad escluderlo dalle liste.
Non basta però.” La sua fedina penale è ben più nera della camicia stessa”.
Puntigliosamente M.T. elenca le quattro condanne definitive, confermate dalla Cassazione, subite dal candidato al Senato della nostra Repubblica, cui si aggiungono tutta un’altra serie di vicende giudiziarie nelle quali è stato ed è tuttora implicato.(cfrla nostra scelta di stampa)

La seconda è quella di M. Serra, che, da un altro punto di vista, ci dice che “nessun partito moderato europeo.... si sognerebbe di candidare un collezionista di ritratti di Mussolini o del suo emulo Hitler” perché” lo scandalo sarebbe enorme”.

La terza voce è quella di Junker, Presidente dell’Eurogruppo, che da oltralpe dichiara che non c’è posto per fascisti nel PPE, partito popolare europeo.

Sono pareri che pesano, come pesa l'intera vicenda per chi ha a cuore la nostra democrazia, e tutto ciò dovrebbe indurre a ripensare certe scelte.

Questo pare non debba succedere qui da noi. Tutto intorno si nota l'atteggiamento dei grandi organi di informazione, che dopo i titoli dei primi giorni, sembrano aver messo in secondo piano la vicenda .
Da L’Unità del 12.3.08 e Repubblica del 11.3.08 e da Ansa di oggi.(gb)

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