mercoledì 26 marzo 2008

INIZIATIVE. IDEE

In data 17.3.08 è stata riportata la notizia dei 50.000 giovani che a Bari avevano sfilato per ricordare le 700 vittime della mafia. La manifestazione organizzata dall’associazione ‘Libera’ si svolgeva per i tredicesimo anno consecutivo e chiudeva una quattro giorni di lavori di associazioni antimafiose provenienti da tanti paesi europei.

Successivamente, il 21 Marzo, data scelta per il suo valore simbolico quale primo giorno di primavera, in tantissime città italiane, si sono tenute manifestazioni di solidarietà con le vittime delle mafie, organizzate da Libera, da gruppi spontanei di sostenitori e da municipalità.

Tutte le riunioni hanno avuto una caratteristica comune: il ricordare uno per uno i nomi delle vittime della criminalità mafiosa:

semplici cittadini
magistrati
giornalisti
operatori delle forze dell’ordine
imprenditori
sindacalisti
sacerdoti
esponenti politici
amministratori locali


uccisi solo perché, con rigore e coerenza, avevano compiuto il loro dovere.

Un rito solenne che ha visto in molte città protagonisti e attori i giovani che avevano aderito all’iniziativa.

Qui vicino a Belluno la commemorazione si è svolta in Piazza Duomo e la cerimonia ha voluto
essere sobria e mesta. Non ci sono stati cioè discorsi o interventi delle autorità che pure erano ben rappresentate.

La solennità della cerimonia ha avuto l’effetto di ricordare gli scomparsi e quello di portare l’attenzione dei tanti, che a Bari non potevano esserci, su una delle piaghe che affliggono il Paese.

Ma un’iniziativa che stimola coscienze, rafforza idealità magari distratte, muove energie, coinvolge giovani su obiettivi importanti, rendendoli protagonisti di una azione nazionale ha pure un altro risultato:

chi vi ha partecipato ha notato il silenzio dei grandi media televisivi e si è reso conto dell’importanza del ‘fai da te’ del contatto in rete, della forza ‘civile’ che questo strumento può aiutare ad esprimere ed ha acquisito consapevolezza dell’importanza di organizzarsi ed agire insieme ad altri, che non si conoscono, in contesti sociali anche lontani.

Ma c’è anche un’altra caratteristica di questo tipo di manifestazione ed è il costo economico che è basso, per non dire nullo. Ecco, perché non pensare a promuoverla allora anche qui nel Veneto Orientale il prossimo 21.3. coinvolgendo le scuole che vogliono aderirvi?

26.3.08 fonte: www.libera.it

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