venerdì 28 novembre 2008

STRANEZZE

La giornata non è ancora finita eppure oggi una novità si registra: le cronache, piene di notizie terribili che arrivano dall'Asia, non portano nuovi casi di morti bianche. Per noi abituati allo stillicidio quotidiano, quasi un dì di festa.

L'attenzione allora si rivolge altrove, alla crisi economica ed ai regali, si dovrebbe dire briciole, che il governo elargisce a chi ha più di 65 anni di età o redditi da clochard.

Viene quindi in mente il tam tam sui giornali per la ripresa dei consumi e ci si chiede:

Ma se nelle case c'è tanto di tutto, perchè accumulare ancora oggetti o indumenti o altro che va ad accrescere il problema dei rifiuti da smaltire tra qualche tempo.

E' possibile che non si possa immaginare altro da produrre? Da consumare?

Torna allora alla memoria una di quelle ricette che tanto tempo fa erano sulla bocca di tutti, mente oggi sembrano scomparse:

Per esempio: dissesto idro-geologico. Siamo un paese a rischio da questo punto di vista. Ci sarebbe lavoro per moltissimo tempo per rimettere il Paese a posto.

Altro esempio:Le scuole insicure. Sono stati già calcolati i soldi necessari a metterle tutte a norma.Perchè non si parte da lì?

Terzo: gli asili nido. Ne siamo praticamente privi. Istituirli comporterebbe lavoro e crescita. Il paese riprenderebbe il suo tasso di natalità.

Si potrebbe proseguire con la sanità o altro. Ma basta. Non ci vuole moltissimo per immaginarci e provare ad essere economicamente migliori.

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