lunedì 10 novembre 2008

SPERANZE E PROSPETTIVE

Tra i tanti entusiasmi suscitati dall'elezione di Obama negli USA, c'è la speranza di una svolta nelle politiche ambientali.

Jeremy Rifkin, noto ecologo ed, in economia, grande propugnatore della ricerca ed uso dell'idrogeno, non ha mancato di far sentire la sua voce.

Per lui i 5.000.000 di nuovi occupati che Obama prevede nello sviluppo delle fonti rinnovabili sono una certezza. "Anzi sono solo una piccola frazione di quello che potrà succedere."

"Siamo all'inizio della terza rivoluzione industriale: nel giro dei prossimi trent'anni cambierà tutto, come è cambiato tutto quando il vapore è stato sostituito dall'elettricità."

Il nuovo acronimo simbolo sarà INTERGRID: l'internet dell'energia una rete elettrica interattiva e decentrata ..con cui milioni di consumatori si trasformeranno in piccoli produttori".

Altre idee da lui messe sul piatto della prossima conferenza della conferenza Onu per l'ambiente (Copenhagen 2009) sono:

edifici fasciati di fotovoltaico che, invece di succhiare energia, la produrranno.

motori delle automobili trasformati in piccole centrali

tetti dei capannoni delle industrie che "berranno l'energia del sole e la rstituiranno in rete"

Rifkin ora in Italia, a Rimini per ECOMONDO il salone della sostenibiltà vuole che la Legaccop si butti nella nuova scommessa.

Motivo? "Il mondo della cooperazione conta 800.000.000 di persone nel mondo ed imprese come le coop possono aiutare le piccole comunità di India ed America latina a trovare una forma organizzata di decentramento energetico"

Da repubblica del 8.11.08

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