lunedì 17 novembre 2008

NUOVI DIRIGENTI

In una sua recente intervista il sociologo De Rita affronta il problema di un’Italia che è priva di una classe dirigente che sappia rinnovarsi, rigenerarsi, ringiovanirsi e che prigioniera delle sue stesse logiche, soffoca ogni possibilità di cambiamento.

De Rita vede una società sostanzialmente priva di una rappresentanza adeguata.

Vede però anche i luoghi dove i nuovi dirigenti, da cui può aver origine la rinascita del paese, si formano e attende che qualcuno se ne accorga.

Qui di seguito alcuni passi del suo colloquio. Il testo integrale sarà presto presente nel link ‘approfondimenti’.


…il problema che stiamo affrontando è quello di una logica gerarchico-piramidale, di un sistema antico controllato da una classe dirigente che si annida nella vetta della piramide e manda tutto il resto all'inferno. E' l'effetto di uno Stato accentrato fin dal Risorgimento, che ha prodotto una stratificazione sociale e di potere granitica che non si intacca se non si riesce a cambiare la governance del paese.

….le classi dirigenti sono quelle che conquistano la puntina della piramide in mille modi: con i soldi, i media, la corruzione, la parentela, magari il sesso.Mentre le vere classi dirigenti si fanno in periferia con il policentrismo.

…Credo invece che, alla fine, nelle aziende, come nel sindacato e nelle regioni un po' di classe dirigente si formi, nonostante tutto…

..però negli ultimi anni ho visto crescere fior di manager. Che ne so? Penso alla Merloni, a Caio, a Guerra, a Milani. E a molti altri. Per cui attenti a dire che le classi dirigenti sono tutte vecchie, inefficienti o mignottizzate.
Il circuito però è stretto, è vero. Per stappare la bottiglia bisogna allargarlo di molto quel circuito
".

…ma il problema non è che ci sono i fannulloni, è invece che il vertice della piramide è lì chiuso nella sua punta e a quelli non gli fa fare niente. Se ne esce soltanto passando dalla monarchia piramidale alla poliarchia. Le moderne élite si formano nel policentrismo. O non si formano affatto.

…qualcuno dovrà pur accorgersi prima o poi che nella formazione delle classi dirigenti siamo più arretrati di tutti gli altri…

Da Repubblica del 13. 11. 2008

Nessun commento:

Posta un commento