mercoledì 30 aprile 2008

IL LIBRO A S. DONA'

Succede che arriva in posta elettronica un invito per la presentazione di un libro. Non è uno dei tanti.

Il Direttivo informa che l’associazione è particolarmente interessata a questa manifestazione.

Siamo vicini al 25 aprile, iniziative ce ne sono tante qua e là.
Questa presentazione si svolgerà però a S. Donà nel principale Centro Culturale di una città ricca, grande e complessa.

Qui affermare i valori culturali della Resistenza risulta più difficile rispetto ad altre realtà del nostro territorio.

Vicino c’è la ancor più ricca Jesolo, centro di accumulo di denaro e di ogni sorta di svaghi. Ogni banca italiana sembra avere la sua filiale a S. Donà.

Un motivo in più per andarci comunque ma con il timore di trovare la grande sala del Da Vinci semivuota.

Il libro di cui si parlerà ha come titolo: “Elvira sulle vie della storia” ed è stato scritto da Flavia Furlanetto e Maria Trivellato.

Elvira Carozzani, la protagonista ha la sua bella età. Ha attraversato tutti gli orrori della seconda guerra ed anche tremendi momenti personali, riuscendo sempre a guardare avanti, a vedere la fine del tunnel anche quando magari nessuno attorno a lei riusciva a scorgerla.

L’invito dice che sarà presente alla manifestazione.

La sorpresa è trovare la sala piena. Il più ottimista dei soci del Centro Mori avrebbe fatto fatica ad immaginarlo.

Non è solo il pubblico degli addetti ai lavori. C’è gente di ogni età e mamme giovani. Una con un bambino che pure strilla ma non disturba.

Le parole delle relatrici e del relatore vengono ascoltate con partecipazione ed affetto. La protagonista limita il suo contributo a poche frasi. Molto incisive.

Il tutto dura poca più di un’ora ed alla fine i presenti devono venir informati che la presentazione si è chiusa, per cominciare ad alzarsi.

L’atmosfera è quella lieta e gratificante che si respira quando si capisce che si è partecipato ad un evento importante in un posto dove non l’avresti immaginato.

Cominciano allora pensieri diversi. Non è che si è sbagliato a leggere la realtà sociale del sandonatense. Forse c’è qui molta più domanda di autenticità di quello che ci si immagina.
Forse. E' il 23 Aprile.

Due giorni dopo il Gazzettino informa che a Jesolo sono spariti nella notte gli striscioni dell’Anpi che ricordavano accanto al monumento ai caduti la Festa della Liberazione.

Poco confortante la stigmatizzazione del Sindaco, Sig. Calzavara, che accompagna l’articolo.
Ancor più meritorio appare invece il lavoro di chi si è impegnato nel libro e nella presentazione.

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