Una strana campagna elettorale, prima il timore che si tornasse al clima di aggressione di due anni fa.
Poi ciò che non ti aspetti:
lo spuntare della Santanchè con la sua nostalgia per il fascismo.
l’entrata in scena di Ciarrapico, imbarazzante anche per il centrodestra. Qualche titolo e poi dell’argomento non si parla più.
Quanti se ne ricordano ancora?
Quindi l’ansia per l’ultima settimana.
Cosa si inventeranno per catturare qualche consenso?
Il parlare di brogli e fucili, tutte cose purtroppo già note.
Ed ecco oggi il botto. Autore Marcello Dell’Utri.
Personaggio più volte indagato, amico di tanti amici.
Dalle colonne del Corriere della Sera di oggi sentenzia: “I libri di storia, condizionati dalla retorica della Resistenza, saranno revisionati.”
Se c’era qualcuno che pensava che i pericoli di guardare all’indietro fossero inesistenti, forse è il caso che riveda un po’ le sue opinioni.
Dire ‘riscriveremo’ significa che per lui e qualcun altro andare al potere impone l’obbligo di disfare tutto ciò che in tanti e tanti anni si è faticosamente costruito.
Vuol dire che si vuol cancellare dalle fonti di memoria dei cittadini una storia, quella della Resistenza, per confezionarne una diversa: nelle loro intenzioni sicuramente più vera, oggettiva, limpida e scintillante .
Una concezione del governare che ricorda il film ‘Fahrenheit 451’.
E per oggi basta e avanza.
9.4.08
mercoledì 9 aprile 2008
IL BOTTO
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