domenica 17 febbraio 2008

LA TENACIA DI DUE UOMINI PER UN ATTO DI GIUSTIZIA

TV e giornali di questi giorni hanno molto parlato dell’estradizione dal Canada di Seifert “Il boia di Bolzano” e della sua ferocia.
Si vuol ricordare qui chi ha il merito di questo atto di giustizia:
Il primo è Bartolomeo Costantini, procuratore capo militare di Verona.
Con una sentenza del 2000 il Tribunale da lui presieduto aveva riconosciuto Seifert colpevole della morte di almeno 18 persone e lo aveva condannato all’ergastolo.
Otto anni ci sono voluti prima che il 17 gennaio scorso l'Alta corte canadese accogliesse la richiesta di estradizione presentata dall'Italia. Provvedimento reso possibile grazie ad un cavillo giuridico. Il caporale delle SS era immigrato in Canada clandestinamente nel 1951 e questo ingresso irregolare lo ha inchiodato.
Il secondo è Rick Ouston, cronista del Vancouver Sun, giornale della città in cui Seifert si era ricostruito una nuova vita con cittadinanza canadese. Nel 2001 lo ha scoperto e ne ha reso pubblico il passato.
Dai giornali del 16.2 (gb)

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