giovedì 4 dicembre 2008

LA LEZIONE DEI GIOVANI PORTOGRUARESI

La sala ha più di cento posti a sedere, ma alle 8.30 sono già tutti occupati. La gente entra, si pigia, cerca spazi, si intrufola dove può. Alle 21 anche il
corridoio centrale è completamente occupato da persone che non hanno trovato altro posto dove stare.

All'o.d.g. non c'è uno spettacolo o una qualche performance bensì una serata contro tutte le mafie alla presenza del fondatore dell'associazione Libera Don Ciotti.

Il luogo è la sala consiliare del Comune di Portogruaro ed il pubblico è quanto di più eterogeneo si possa immaginare.: studenti di scuola superiore, scout di tutte le età, universitari. Giovani, tante persone con i capelli bianchi e anche gente di mezza età.

Le parole dell'atteso relatore sono seguite con attenzione, non si vede qualcuno che scambia una parola con qualcun altro, come succede normalmente, neanche sottovoce.
Una sola persona ha dimenticato di spegnere il cellulare e si deve affrettare a farlo sotto gli sguardi nervosi degli astanti.

Applausi scandisono alcuni passaggi, ma l'atteggiamento prevalente è quello di un rispettoso silenzio che sembra quasi cordoglio per il dolore delle tante vittime di mafia che Don Ciotti ricorda.

Una serata d'altri tempi, piena di impegno e di speranza, di stimoli e di impulsi ad agire. Un ritrovarsi per ripartire.


Una smentita forte e chiara per chi è ancora convinto che il qualunquismo mediatico e televisivo abbia distrutto ogni forma di partecipazione attiva alla vita sociale.

La testimonianza che un tessuto sociale sano è presente e forte anche nel nostro territorio e che aspetta solo il giusto segnale per mobilitarsi.

Non a caso il relatore ha sottolineato il carattere trasversale di 'Libera' che si dà come compito quello di unire sigle diverse, anche lontane tra loro, attorno all'obbiettivo di perseguire la legalità, la partecipazione 'responsabile' dei cittadini alla vita pubblica.

Il merito di una simile serata è dei ragazzi portogruaresi che hanno dato vita al presidio locale di 'Libera'.

Al loro coraggio ed attivismo va il grazie di tutti coloro che hanno a cuore la qualità della vita democratica del paese
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