mercoledì 7 gennaio 2009

BLOG 2009 E SILENZI ASSORDANTI

BLOG 2009

Un blog è fatto da chi lo scrive e da chi lo legge e vi partecipa con i suoi commenti, suggerimenti, critiche.

Nello scorso anno i commenti sono stati 2, a metà dicembre, rispetto a circa 300 post pubblicati. Molto più confortante il numero delle letture.

Proviamo quindi, in questa prima parte di 2009, a ridurre il numero degli interventi settimanali (da 5-6 a 2-3) e vedere se si crea un maggiore equilibrio tra scritto e letto/commentato.


SILENZI ASSORDANTI

Sui blog e in qualche giornale si è accennato al silenzio assordante di Obama sulla tragedia di Gaza.

Ma di silenzi assordanti ce ne sono stati altri in questi giorni terribili.

I network e i media hanno trasmesso al mondo l'informazione che a Gaza tre quarti del milione e mezzo di abitanti sono donne e bambini.

Non si ha notizia di servizi sui danni, oltre la contabilità dei morti e feriti, che una popolazione subisce dopo 11 giorni di bombardamenti dal mare, dall'artiglieria di terra, dai carri armati, dal cielo (aerei a reazione, elicotteri, droni).

Il fragore degli scoppi continui che non permette il riposo, la ricostruzione delle energie, cui sono più esposti i soggetti che meno ne hanno, la paura costante, il terrore per i combattimenti che si avvicinano e ti feriscono o portano via l'amico o uno o più familiari. La penuria di cibo, di acqua potabile e di luce elettrica.

Una miscela di ingredienti che provoca disturbi mentali permanenti, specialmente nei bambini e lascia traumi che difficilmente si guariscono anche negli adulti.

Non si ha notizia di dichiarazioni dell'intellighenzia ebraica in Italia, intellettuali di spessore che spesso hanno saputo difendere quel che rimane dei valori della nostra democrazia.

Nell'evidente sproporzione di forze tra le parti in lotta, forse queste persone che, in altri momenti con le loro riflessioni riempiono talk show e pagine di giornale e sostengono il tessuto democratico nazionale, hanno brillato per il loro silenzio.

Viene da chiedersi di cosa abbiano bisogno ancora per dire basta. Loro che più di altri sanno cosa significa stare dalla parte delle vittime.

E anche se si è assuefatti alla pochezza della stampa, si resta ancora una volta sgomenti per le cose non dette dai media.
P.S.(Dell'uso delle bombe al fosforo bianco ha parlato il Times di Londra)

Nessun commento:

Posta un commento