venerdì 16 gennaio 2009

L'OBIETTIVO

Tra le tante notizie che hanno caratterizzato questo inizio d'anno spicca per la continuità di presenza nei media la campagna leghista e non solo contro i clandestini.

Anche qui nel nostro territorio capita di vedere in qualche paese, nella vetrina della sede del carroccio, un grande manifesto che invita a cacciare i clandestini.

Viene da chiedersi il perchè di tanto accanimento
:

Gli stranieri hanno un peso rilevante nelle attività produttive italiane. Si è calcolato che il loro lavoro vale i 10-11% del Prodotto Interno Lordo.

Sono quindi una risorsa rilevante per le aziende nazionali. Se non ci fossero loro, queste sarebbero costrette a rivedere le loro strategie e anche lavoratori italiani perderebbero il posto.

Si può controargomentare che gli occupati nelle industrie italiane non sono clandestini.

E' chiaro però che uno straniero con un lavoro fisso è fonte di sostegno per la sua famiglia in patria, o per familiari la cui presenza qui da noi non è stata ancora ufficializzata e quindi risultano come irregolari.

A questo piccolo esercito se ne aggiunge un altro (nel nostro territorio è ben evidente) ed è quello costituito dalle persone che assisitono gli anziani.
La maggior parte di loro proviene dall'Est Europa
.

Il fatto che siano clandestini è una risorsa per tante famiglie. Non tutte possono permettersi specialmente in tempi economicamente difficili come questi di mettere in regola una persona, di pagarle gli straordinari, le festività etc.

Questi fuorilegge sostituiscono con il loro oscuro lavoro le strutture pubbliche che sono insufficienti ad ospitare il gran numero di anziani presenti e che hanno inoltre costi che non tutti posssono sostenere.

Probabilmente è una situazione che ha in famiglia anche qualcuno tra quelli che vogliono cacciarli a tutti i costi o rendere loro la vita più difficile.

E' quindi un obiettivo difficilmente perseguibile anche se si è al governo della nazione e si può contare su una maggioranza che approvi senza problemi leggi che vadano in quella direzione.

Ecco allora sorgere il dubbio che lo slogan 'fuori i clandestini' nasconda una strategia per catturare il consenso di quella parte della popolazione che pensa ed agisce in modo istintivo.

Il disagio per le difficoltà economiche crescenti,
l'insofferenza per qualcosa che non funziona a livello anche esistenziale (separazioni, figli divisi etc),
la stanchezza per le tante cose che non vanno nel paese,
il bisogno di vedere un minimo di giustizia sociale e di futuro per i propri figli:

tutto ciò si trasforma spesso in rabbia repressa, che non tutti irescono a razionalizzare e controllare e che ha pertanto bisogno di scaricarsi prendendosela con qualcuno.

E poichè è oggettivamente troppo difficile risalire alle cause di tutto ciò meglio indicar loro obiettivi chiari, semplici, perseguibili e soprattutto deboli, con poche possibilità di difendersi.

Nessun commento:

Posta un commento