martedì 30 settembre 2008

MATHIS WACKERNAGEL

Wackernagel è uno studioso che ha inventato il concetto di IMPRONTA ECOLOGICA: un indice statistico che calcola la quantità annua dei consumi di un paese e cerca di capire quanto tempo necessiti al pianeta per produrre le risorse che verranno divorate da quello stato.

Legata al concetto di impronta ecologica c’è una data: il 23 Settembre 2008. Giorno denominato
EARTH OVERSHOOT DAY, cioè il giorno in cui il pianeta ha consumato le risorse che produce in un anno. Con tre mesi e sette giorni di anticipo!

In altre parole serve una terra virgola quattro per soddisfare i bisogni attuali delle persone che ci vivono.

Nel 1962 il rapporto tra risorse rigenerabili e consumo era del 50% .

L’aumento delle energie disponibili bruciate è stato dunque, nel secondo dopoguerra, praticamente esponenziale.

I dettagli che propone lo studioso sono abbastanza ovvii ma sorprendenti per le loro dimensioni:

Se la Svizzera consuma tre volte quello che il suo ecosistema riesce a produrre, avendo ovviamente i soldi per comprarsi fuori confine quello che in casa non ha, l’Italia la supera con buon margine, perché qui da noi il consumo è quadruplo rispetto alla capacità di rigenerare il prodotto necessario.

Per uscire da questa situazione che sembra senza sbocchi, Wackernagel propone una strategia che si basa sulla scelta delle infrastrutture: assorbono risorse enormi e rimangono per tantissimi anni.

Ecco allora la programmazione e la lungimiranza dell’investimento di qualità come prima via d’uscita. Per es. : costruire una casa con pochi consumi consentirà risparmi che si protrarranno per decenni.

Un’altra è l’innovazione intelligente che si basa sull’utilizzo di energia solare e sulla trasformazione dei rifiuti da problema in risorsa perché nei rifiuti sono contenute molte delle cose di cui abbiamo quotidianamente bisogno: carta, metalli etc.
Fonte www.beppegrillo.it

Nessun commento:

Posta un commento