sabato 27 settembre 2008

LA PRIMA FESTA NAZIONALE DEI BLOG

Il premio più importante, quello per il miglior blog 2008, è andato però – manco a dirlo – a Beppe Grillo (www.beppegrillo.it).

Il sito del comico genovese, che non era presente alla cerimonia, è risultato il più votato dagli oltre 4000 internauti che nelle ultime settimane hanno espresso la loro preferenza per i blog awards.

Ben quattro premi, invece, per «Voglio scendere», il blog di Marco Travaglio e Peter Gomez: miglior blog di opinione, miglior blog giornalistico, miglior blog collettivo e miglior blog di un vip.

Il blogger dell’anno è invece «Leonardo». Tra gli altri premi, il miglior cattivo della blogosfera: Filippo Facci; il miglior blog tecnico-divulgativo: il Disinformatico; il miglior blog letterario: «E io che mi pensavo».

Il premio per il miglior blog «andato a puttane» se lo è guadagnato invece Selvaggia Lucarelli, che ha presentato la serata assieme a Gianluca Neri (anima della Blogfest).

Ma durante quella che è stata ribattezzata la Woodstock dei blogger ...si è soprattutto discusso: di Internet e di blog, ma anche di tv, giornalismo, moda, cucina e letteratura.

Due i dibattiti del sabato: «Frontiere della televisione: mouse contro telecomando» e «L’informazione in formazione».

E poi una fitta serie di barcamp, «non conferenze» aperte durante le quali gli interventi sono stati proposti e condotti dagli stessi partecipanti.

Tanti gli spunti e le domande, come quella iniziale posta da Claudio Sabelli Fioretti durante l’incontro dedicato al rapporto tra il web e le notizie: «Cosa succede quando un giornalista scopre Internet? Fa ancora giornalismo? E cosa succede quando la gente scopre Internet? Può fare davvero giornalismo?».

Oppure il quesito di Paolo Tacconi (executive producer di Msn.it), a proposito della commistione tra informazione e intrattenimento: «Siamo sicuri che ciò che la gente clicca è ciò che la gente vuole davvero?»

Dal Corriere della sera del 13.9.09.
Articolo di Germano Antonucci

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